From:Fulvio <▒▒▒▒@durianpre▒enta.com>
Sent:Sun, 21 Apr 2023 17:28:00 +0200
To:▒▒▒@durianpresenta.com
Subject: Durian Presenta - La Poesia

La parola -poesia- può spaventare.
Nel senso che può respingere, allontanare. Siamo abituati a considerare la poesia come un genere letterario complesso, colto, difficile. Ma cosa è la poesia se non un testo in cui si va spesso a capo, dove si cerca di scrivere nella maniera più stilizzata possibile?
Devo ammettere che mi ci sono appassionato negli ultimi anni grazie alla realizzazione di un libro a fumetti che è uscito di recente in cui il protagonista era un poeta. Dato che dovevo scriverlo in prima persona ho cercato di calarmi nella sua mente, di essere lui e quindi di pensare in una maniera, per me, poetica. Ho cercato di leggere molti libri di poesia, che però avessero uno stile che mi interessava: semplice, visivo e ritmato, per semplificare. Chiedevo consigli a destra e sinistra e ho trovato tantissimi autori che mi piacevano, molti più di quanto immaginassi. Mi sono così tanto appassionato che a un certo punto mi è sembrato naturale iniziare a scrivere anche io piccoli testi di questo tipo. Nulla di complicato, si trattava di pensieri stilizzati e in cui andavo a capo. Più scrivevo e più mi divertivo a mettere per iscritto sensazioni non facilmente decifrabili, o episodi che mi erano successi troppo piccoli per entrare in un film o in un fumetto. Ogni tanto condividevo queste poesie con alcuni amici, così, per divertimento ed era divertente leggerle ad alta voce (talvolta anche imbarazzante, ma quindi a suo modo divertente). A un certo punto è stato naturale anche per questi miei amici iniziare anche loro a scriverne delle proprie.
Una volta poi, dopo una serata passata in giro per Roma non ricordo dove, era molto tardi e sono andato a casa di questi due amici, Juta e Tatjana. Ci ha raggiunto poi anche Andrea B. Era tardi e abbiamo tirato fuori la grappa bianca veneta Poli (quella classica) più un liquore alla camomilla che Andrea aveva portato da Vicenza. Abbiamo deciso senza nessuna previsione di leggere ognuno qualche nostra poesia, uno alla volta, scoprendo che nel tempo ne avevamo collezionate tantissime. Tutti noi ce le avevamo scritte un po’ sul telefono, un po’ sul computer e anche sul taccuino. È stata una bella serata, antica, oserei dire -rituale-.
In questa mail c'è un estratto di questa esperienza: una selezione di una poesia ciascuno che vi allego in pdf. Ringrazio quindi i miei compagni di rito per la loro disponibilità a condividere dei testi che non sono stati pensati per questo.
Con questa mail mi piacerebbe dire quindi: scrivete poesie perché non c’è niente di male.
Allegato: quattro poesie durian