Ho cercato di ricordarmi quelle che su YouTube che mi erano rimaste più impresse. C’era qualcosa che accomunava alcune di esse.
L’interlocutore tiene la telecamera, si sente la sua voce, l’ambiente intimo, il linguaggio informale. Il naturale imbarazzo generato dall’ottica sparata in faccia è smorzato dall’apparente casualità dell’evento.
Non so se può considerarsi un metodo, non credo, fatto sta che queste due interviste qui di seguito hanno qualcosa di davvero magnetico; merito anche del carisma dei soggetti intervistati.
grazie
Fulvio Durian
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